Come fare per diventare avvocato civilista?

Vuoi sapere come impostare il tuo percorso di studi al fine di diventare avvocato civilista? Lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Brindisi ha deciso, quindi, di fornire tutte le indicazioni per la formazione di futuri avvocati, partendo dall’università fino alla prova dell’esame di stato.

Diventare avvocato a Brindisi: una professione in aumento

I dati dell’università online Niccolò Cusano di Brindisi riguardo le immatricolazioni ai corsi di laurea online hanno confermato i sondaggi condotti dallo staff riguardo le aspirazioni dei giovani studenti intervistati nel corso del sondaggio sulle prospettive lavorative sottoposto a 200 iscritti tra i 20 e i 25 anni. Proprio così: la professione di avvocato è una delle più scelte dai giovani studenti che – per questo – sono iscritti al corso di laurea fruibile in modalità telematica in giurisprudenza.
corso di laurea online in Legge a Brindisi
Inoltre, anche per i laureati in giurisprudenza di questi ultimi anni, si è registrata una tendenza in aumento verso la professione dell’avvocatura. Se negli scorsi anni c’era stata un’impennata di legale d’impresa, quest’anno si è registrato un +21% di aspirando avvocati che hanno sostenuto l’esame di stato con la consapevolezza di tentare la carriera di avvocato.

E c’è di più: il 79% del totale di aspiranti avvocati sono indirizzati verso la professione di avvocato civilista. Ecco perché in questo articolo – oltre a dare specifiche su cosa studiare per diventare avvocato, spiegheremo anche in cosa consiste la professione di avvocato specializzato in diritto civile.

Ma iniziamo dal principio e forniamo tutte le informazioni sul corso di laurea online in Legge a Brindisi organizzato dalla Unicusano…

Studiare giurisprudenza a Brindisi: ecco la formazione online

Il corso di laurea quinquennale in giurisprudenza è strutturato in modo tale da permettere allo studente di acquisire competenze multidisciplinari, aggiornate e specializzanti.

Per questo, al termine del quinquennio, i laureati saranno in possesso di una conoscenza della cultura giuridica di base, nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione ed alla valutazione di principi ed istituti di diritto positivo moderno e contemporaneo; sapranno inoltre valutare gli istituti del diritto positivo moderno anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi; saranno in grado di progettare e scrivere testi giuridici (normativi, negoziali e processuali) adeguatamente argomentati e, infine, interpretare ed analizzare problemi interpretativi ed applicativi del diritto positivo.

Le figure professionali di riferimento per il corso di laurea magistrale in giurisprudenza sono innanzitutto quelle delle professioni legali tradizionali di avvocato (del libero foro, dello Stato e delle Avvocature degli Enti pubblici), notaio e magistrato, nonché l’alta dirigenza pubblica e privata. Ma non solo: il corso di laurea prepara anche alle professioni di Esperto legale in imprese (Giurista d’impresa) e in Enti pubblici, e di Specialista della gestione e del controllo nelle imprese private e nella pubblica amministrazione.

Ma – come già accennato – l’interesse dei laureati in giurisprudenza è verso la specializzazione in diritto civile. Interesse che prende il via proprio dall’esame in diritto civile.

L’esame di diritto civile – al terzo anno di giurisprudenza  – ha la seguente struttura didattica:

  • Responsabilità extracontrattuale ed illecito civile, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale
  • Elementi costitutivi dell’illecito civile: fatto, dolo, colpa, danno ingiusto, nesso di causalità
  • Esimenti di responsabilità: incapacità, caso fortuito e forza maggiore, stato di necessità, legittima difesa, consenso dell’avente diritto, esercizio di un diritto, ordine superiore
  • Responsabilità aggravata e oggettiva
  • Risarcimento del danno: danno emergente e lucro cessante, nesso di causalità, danno patrimoniale e non patrimoniale, danno morale soggettivo, danno biologico, danno esistenziale, risarcimento per equivalente ed in forma specifica.

Esame di stato avvocatura: tutte le specifiche

Una volta conseguito il titolo di laurea magistrale, gli aspiranti avvocati civilisti dovranno affrontare l’esame di stato abilitante alla professione.

Nel dettaglio, ecco in cosa consiste l’esame di stato e come sono strutturate le prove da superare:

Si inizia con tre prove scritte: la prima riguardo il parere motivato in materia regolata dal codice civile; la seconda quello in materia regolata dal codice penale e infine la redazione di un atto giudiziario su quesito proposto a scelta tra diritto privato, penale e amministrativo.

Successivamente, sarà il turno della prova orale che consiste nella discussione di questioni relative a cinque materie (di cui almeno una di diritto processuale) che il candidato potrà scegliere tra: diritto costituzionale, diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto processuale civile, diritto processuale penale, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico e diritto comunitario. A ciò si aggiunge la dimostrazione di conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

 


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