Come fare carriera: ecco i segreti per il successo nel lavoro
Sono le domande che tutti i ragazzi che si iscrivono ai corsi online a Brindisi si pongono: come fare carriera? Come riuscire ad avere successo lavorativo e una buona remunerazione? Come fare per inseguire i sogni e tramutarli in una professione redditizia?
Lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Brindisi vuole cercare di venire incontro a tutti i giovani che ripongono fiducia nelle proprie aspirazioni lavorative ed ambiscono a fare carriera con un piccolo vademecum dedicato proprio a loro. Curiosi di scoprire come avere successo nel lavoro? Seguite i nostri consigli!
Come avere successo: cinque punti da non dimenticare
I consigli dello staff della Unicusano riferiti alla carriera lavorativa partono dalla formazione universitaria e arrivano fin nei dettagli del lavoro vero e proprio; dunque leggiamoli tutti a cominciare da quello primario…
Scegliere l’università: seguite le vostre passioni
Il concetto di università “giusta” è chiaramente molto soggettivo: ogni ragazzo è invitato a seguire quelle che sono le proprie aspirazioni. Infatti, solo scegliendo un percorso formativo affine alle proprie capacità e ai sogni per il futuro, si riuscirà a studiare in maniera efficace e a laurearsi nel più beve tempo possibile e con ottimi voti. Una buona preparazione universitaria (e un voto di laurea superiore ai 105/110) è alla base delle possibilità meritocratiche legate al fare carriera nel mondo del lavoro.
La Unicusano, inoltre, mettendo a disposizione dei corsi di laurea online, permette agli studenti di amplificare le capacità relative all’organizzazione, alla pianificazione e alla gestione del tempo. L’investimento iniziale basato sulla realizzazione della propria autonomia – che tutti i giovani iscritti all’Università Niccolò Cusano devono fare – si rivelerà decisivo una volta che ci si troverà in un contesto lavorativo.
Scegliere un lavoro: non farlo solo per soldi
Una volta conseguita la laurea, ci si troverà di fronte alla scelta più difficile: cercare un lavoro. Di fronte a tanti annunci lavorativi che si possono vagliare, è bene scegliere quelli a cui inviare il proprio curriculum vitae non solo in base alla remunerazione offerta.
I fattori che sono da considerare sono anche altri: la possibilità di carriera presso l’azienda che – magari – per politica fa partire dalla gavetta (quindi da un contratto di stage) per poi mantenere le risorse all’interno facendole crescere.
Molte altre aziende, invece, usano lo stipendio offerto come specchietto per le allodole fornendo contratti-lampo e senza alcuna possibilità di inserimento.
Accanto a ciò, va anche valutato l’”impatto” che il nome dell’azienda può avere nel curriculum vitae: a volte è comunque una buona idea lavorare un periodo limitato di tempo presso una grande realità lavorativa per cercare di carpirne i segreti e per invogliare i successivi recruiters a investire su un giovane che ha già avuto una esperienza importante.
Lavorare ma mai fino all’esaurimento
Se volete capire come avere un buon lavoro e come mantenerlo, è importante focalizzarsi sul fatto che il lavoro non deve portare all’annullamento della personalità né allo stremo delle forze. Il lavoro, infatti, deve essere un corollario importante della vita ma non deve sostituirsi alla vita stessa.
È fondamentale che il livello di stress imposto dal lavoro sia utile soltanto alla spinta e allo slancio che può portare ad un avanzamento di carriera ma non deve superare livello di tollerabilità.
Il cambiamento non è mai negativo
Molto spesso, la paura di affrontare ciò che non si conosce costringe a rimanere fermi nella sicurezza che ci si è creata. Ma occorre ricordare che, a volte, il cambiamento non è negativo in quanto potrebbe portare ad un miglioramento della vita.
Molte aziende, ad esempio, mettono a disposizione posti di lavoro con maggiore possibilità di remunerazione in caso di espansione all’estero; è importante decidere se investire nel cambiamento accettando la proposta, anche se all’inizio può fare paura.
Mettersi in proprio? Perché no
Infine, è fondamentale anche pensare anche al proprio benessere interiore, perché essere infelici porta a lavorare male e a non godersi la vita. Per rendere il lavoro il più possibile attinente con le proprie aspirazioni, a volte è suggerito mettersi in proprio, realizzando autonomamente il sogno di una vita.
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