Come mangiare sano: consigli per gli studenti

Vi trovate sempre più a sacrificare i pasti a causa delle incombenze legate allo studio? Niente paura: in questo articolo lo staff della Università Niccolò Cusano di Brindisi ha intenzione di fornirvi consigli e suggerimenti relativi a come mangiare sano senza dover necessariamente essere chef.

Infatti, esistono piccole accortezze da seguire se si vuole cercare di mantenere un equilibrio fisico e una linea invidiabile. E non solo: mangiare bene è il modo migliore di fornire al proprio corpo le giuste energie che – se catalizzate sullo studio – porteranno a brillanti risultati professionali.
dieta settimanale
Per questo lo staff della Unicusano di Brindisi intende non solo fornire delle dritte sulle diete settimanali equilibrate

da seguire bensì anche dare piccoli consigli su trucchetti che favoriranno lo sviluppo di abilità in cucina e vi faranno avvicinare in maniera consapevole ai dettami di una sana alimentazione.

Ma prima di addentrarci nella dieta settimanale da seguire è bene fare un preambolo sull’educazione alimentare da portare avanti quando si è impegnati nello studio. Proprio così: esistono dei cibi che meglio di altri riescono a stimolare il cervello favorendo l’apprendimento… e, inoltre, fanno anche bene. Ecco perché, se si conoscono, è possibile preferirli ad altri quando si decide di stuzzicare qualcosa tra un capitolo e l’altro o tra una lezione e l’altra.

Iniziamo, quindi con i cibi migliori per studiare

Mangiare bene e studiare bene: ecco come fare

Come detto, esistono dei cibi che aiutano a studiare bene, ad aumentare i processi di memorizzazione, a migliorare la capacità di concentrarsi, conservare le informazioni e rimanere focalizzati anche durante i periodi universitari di studio maggiormente stressanti. Ma quali sono? Vediamolo qui di seguito:

Il pesce

Mangiare pesce è un toccasana per la memoria grazie all’alta concentrazione di Omega- 3, essenziali per una corretta funzione dei neuroni. Dunque inserire questa pietanza nella propria dieta è un modo per facilitare gli studi.

Cereali integrali

Questi devono essere considerati come una sana alternativa alla pasta e al pane bianco (carboidrati raffinati) che, purtroppo, stimolano la sonnolenza. I cereali integrali, invece, tendono ad  avere l’effetto opposto e potenziano la memoria.

Frutta e verdura di stagione

Assumere fuori dai pasti (magari come spuntino?) la frutta aiuta a migliorare il rendimento universitario in special modo le mele la cui buccia contiene la quercetina:  un potente antiossidante che migliora la funzionalità di memoria. Tra la frutta, via libera a mirtilli, ciliegie, ribes nero, lamponi, more, uva spina  e fragole: ottime per ridurre il livello di tossine nel flusso sanguigno, e complici del cervello grazie al fatto che contengono fitonutrienti e antiossidanti.

Per quanto riguarda le verdure, via libera a broccoli, cavoli e cavoletti: cibi alleati della memoria che consentono di poter studiare velocemente e senza sforzo. Poi, spazio agli spinaci che contengono un’elevata quantità di acido folico che previene l’invecchiamento mentale

Cioccolato fondente

Arriviamo alle dolci note: il cioccolato fondente, se non si abusa della sua assunzione,  riesce ad aumentare l’afflusso di sangue al cervello mantenendo gli studenti vigili e pronti a ricevere nuove informazioni.

Legumi

Fagioli, ceci e lenticchie contengono notevoli quantità di proteine e possono essere usati a vantaggio di mente e corpo come sostitutivo della carne in una dieta pensata per stimolare il cervello e aiutare lo studio.

Frutta secca

Concludiamo questo excursus gastronomico con un’altra pietanza ottima per snack tra una lezione e l’altra. Stiamo parlando della frutta secca che è una ottima alleata del cervello. Sgranocchiare mandorle e affini, infatti, aiuta a reintegrare vitamine del gruppo B, del gruppo E nonché preziosi sali minerali quali magnesio, calcio, fosforo e ferro (che – notoriamente – sono alleati del cervello e ne contrastano l’invecchiamento).

Menu settimanale per studenti: ecco come progettarlo

mangiare beneMa proseguiamo l’articolo proponendo un piccolo menù che (con le dovute varianti) può essere utilizzato nel corso della settimana in modo tale da garantire benessere di mente e corpo.

Colazione

Iniziamo dal primo – nonché più importante – pasto della giornata. La colazione, infatti, è fondamentale per offrire alla giornata di studio o di lezioni universitarie il giusto sprint. Una dieta sana è, ad esempio, scegliere di assumere una tazza di latte e caffè con tre biscotti fatti in casa e una spremuta d’arancia. Oppure si può optare per uno yogurt magro accompagnato da una fetta di ciambellone fatto in casa. Questo perché i dolci confezionati sono ricchissimi di zuccheri e di conservanti che – di certo – non fanno bene alla linea né alla concentrazione, appesantendo troppo.

Inoltre aver l’opportunità di cucinare in casa garantisce che si sappia alla perfezione la provenienza degli alimenti, specialmente se si cerca di acquistare prodotti a chilometro zero.

Spuntino

Assolutamente da non sottovalutare lo spuntino di metà mattina e metà pomeriggio è ottimo per recuperare forza e vitalità. È da preferire un frutto o, altrimenti, un pacchetto di cracker magri o una manciata di mandorle o altra frutta secca.

Non dimenticate di concedervi questa pausa: la merenda è anche un momento ideale per fare un momnto di stop prestabilito nel corso delle ore di studio, così da ricaricarsi e ritrovare la motivazione giusta per rimettere la testa sui libri. Non vi devono sembrare perdite di tempo, anzi! Le pause sono il modo migliore per interiorizzare quanto studiato fino a quel momento.

Pranzo

Poi, cosa fare a pranzo? Sicuramente è d’obbligo mangiare alimenti sani che concorrano a portare nutrimento senza appesantire e senza causare sonnolenza. Per questo va benissimo un’insalatona con pomodori, feta ed olive accompagnata da due fettine di pane integrale. Oppure un cous cous alle verdure o altrimenti un’insalata di pollo accompagnata da pomodori tagliati a fettine.

Tutto ciò che piace e che non resta sullo stomaco può essere scelto per un pranzo veloce e nutriente, in grado di facilitare il ricominciare a dedicarsi allo studio nel primo pomeriggio.

Unico giorno in cui si può trasgredire è la domenica: in questo caso possono essere assaporate paste della tradizione con un riposino subito dopo, senza l’obbligo di rimettersi sui libri a studiare.

Cena

Restiamo in tema di cibi sani e indaghiamo quali possono essere gli alimenti da scegliere a cena. Come prima cosa serve recuperare le forze, quindi via libera a carni bianche o legumi accompagnati da un piatto di verdure a piacimento.  E se durante la settimana è meglio stare un po’ attenti alla dieta, il sabato è possibile accompagnare gli amici a cena fuori concedendosi un’ottima pizza margherita (perché anche il palato vuole la sua parte!).

Dopo cena, inoltre, potete anche approfittare di un momento di relax sorseggiando una tisana al finocchio: ottima per disintossicare l’organismo e riposarsi un po’ sul divano dopo una giornata di intenso studio.

Avete trovato utili i nostri consigli su cosa mangiare per stare bene? Non dimenticate che oltre a postare benefici allo studio, questi cibi sono anche funzionali a rimettersi in forma.

Comunque, prima di iniziare una vera e propria dieta ferrea è sempre bene rivolgersi ad un professionista della nutrizione alimentare, cercando di evitare i “fai da te”. Altra accortezza è quella di non cadere nelle facili diete offerte dai “biberoni” sostitutivi dei pasti: la nostra dieta mediterranea è il modo migliore per tenere sotto controllo il peso assumendo alimenti salutari e sicuramente apprezzati dal nostro fisico… e dal nostro appetito.

Non ci resta che augurarvi di mangiare bene.. e studiare ancora meglio!


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