Indice Massa Corporea (IMC): cos’è, a che serve, come si calcola
Se sei appassionato di sport o semplicemente ti piace seguire un’alimentazione corretta e sane abitudini di vita, sicuramente avrai sentito parlare di Indice Massa Corporea.
Sai già di cosa si tratta? Se vuoi saperne di più e raccogliere informazioni più precise sull’argomento ti consigliamo di leggere l’approfondimento realizzato dallo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Brindisi.
Scopriremo molte cose interessanti ed utili.
Indice Massa Corporea: cos’è
Per capire bene di cosa stiamo parlando, è doveroso partire dalla definizione di Indice Massa Corporea, noto anche con l’acronimo IMC.
Cos’è l’IMC?
L’IMC, conosciuto in inglese come BMI – Body Mass Index – è un parametro che serve a mettere in relazione la massa corporea di un soggetto con la sua statura. Lo scopo dell’Indice di Massa Corporea è quindi fornire una stima delle dimensioni corporee più accurata rispetto alle tabelle altezza/peso in uso diversi anni fa.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raggruppato l’IMC in quattro categorie. Vediamo quali sono per poi passare a capire come si calcola tale parametro.
Le quattro categorie individuate dall’OMS sono:
- sottopeso, con IMC inferiore a 19
- medio, con IMC compreso tra 20 e 24
- sovrappeso, con IMC compreso tra 25 e 30
- obesità, con IMC superiore a 30
Come avrai già intuito, il risultato del calcolo IMC sarà un numero che ti permetterà di capire a quale categoria appartieni.
Come si calcola l’IMC?
Ora che abbiamo capito cos’è l’Indice di Massa Corporea, scopriamo come si calcola l’IMC per poi addentrarci ancor di più nella tematica.
La formula di calcolo è la seguente:
IMC = massa corporea (Kg) / statura (m2)
Pertanto il valore IMC si ottiene dividendo il proprio peso espresso in Kg per il quadrato della propria altezza espresso in metri.
Facciamo un esempio pratico con un soggetto che pesa 70 Kg ed è alto 1,80 cm.
La formula sarà:
70 / (1,80×1,80) = 70 / 3,24 = 21,6
Secondo la tabella dell’OMS il soggetto in questione rientra nella categoria “medio”.
Facciamo un altro esempio con un soggetto di altezza 1,64 cm e peso 48 Kg.
La formula sarà:
48 / (1,64 x 1,64) = 48 / 2,68 = 17,9
In questo caso il soggetto sarà sottopeso.
IMC: come cambia in base all’età
Ora che abbiamo visto come si applica la formula, c’è da dire che l’Indice di Massa Corporea viene considerato diversamente in base all’età.
Ad esempio si tratta di un parametro non utilizzabile per soggetti di età inferiore ai 18 anni. Nei bambini e negli adolescenti infatti occorre prendere in considerazioni ulteriori parametri che collegano tra loro età, sesso e peso del soggetto.
Stesso discorso per gli anziani per i quali l’IMC tende a diminuire dopo i 70 anni.
L’aumento dell’età determina infatti una perdita di peso corporeo naturale.
Inoltre, si tratta di un parametro totalmente inutile in una condizione come quella della gravidanza di una donna.
C’è da considerare infine che normalmente le donne hanno più grasso rispetto agli uomini, che invece presentano una massa magra maggiore.
IMC: utilità del parametro
Questo parametro, oltre a permettere una classificazione del sovrappeso o dell’obesità di uomini e donne non gravide, è un importante indice epidemiologico. La conoscenza di questo indice consente infatti di creare una relazione tra IMC e rischio di mortalità dovuto a malattie renali, diabete o malattie cardiovascolari come l’ipertensione. Si tratta dunque di un valore di cui tenere conto, non solo per tenere sotto controllo il proprio peso e aspetto fisico, ma anche la propria salute in base all’età e al sesso.
Sul sito del Ministero della Salute è pubblicata un’ampia sezione dedicata sia al calcolo dell’Indice di Massa Corporea che alle domande utili sul parametro.
Vediamo cosa dice nel dettaglio l’OMS:
Un aumento dell’IMC, specie per le classi sovrappeso e obesità, determinerebbe un aumento, come già detto, di malattie come diabete ed ipertensione. Ma anche malattie articolari da sovraccarico, disfunzioni ormonali, tumori e, nelle donne in età fertile, alterazioni del ciclo mestruale e difficoltà di concepimento. Ridurre anche di poco l’IMC per questi soggetti è importante per ridurre il rischio di sviluppare tali patologie.
Per chi invece è sottopeso la situazione potrebbe essere collegata ad altre patologie, come l’anoressia nervosa caratterizzata da una consistente perdita di peso, intensa paura di ingrassare e disturbi della propria immagine corporea.
L’indice di massa corporea non distingue variazioni del peso dovute all’entità della massa muscolare, della massa ossea, al contenuto di acqua o all’accumulo di grasso.
Pertanto calcolare da soli il proprio IMC può trarre in inganno coloro che ricorrono a diete fai da te. Per una corretta dieta è sempre bene consultare un medico specialista.
Il nostro staff inoltre ha dedicato ampio spazio a chi vuole diventare nutrizionista. Saper mangiare è importante per la propria salute e tenere sotto controllo il proprio peso ci mette al riparo da patologie gravi. Inoltre avere uno stile di vita sano e seguire un’alimentazione corretta, è un ottimo modo per favorire la concentrazione nello studio. Come vedi, il famoso detto “siamo ciò che mangiamo” è vero. Pertanto, se vuoi ottenere successo nello studio, un buon punto di partenza è proprio scegliere uno stile di vita corretto.